Cappella di Santa Liberata - Fuori dal centro abitato, originariamente edificata tra il XII e il XIII secolo, la cappella, recentemente restaurata, si distingue per un caratteristico rosone a forma di croce che spicca sulla facciata in pietra, con due bifore.

La storia della chiesa è legata alla tradizione del “Majo”, uno dei più antichi riti folkloristici-religiosi del territorio: ogni anno, in primavera, le statue di San Giovanni Evangelista e di Santa Liberata sono ornate di fiori e portate in processione per le strade del borgo da un corteo che saluta cantando l’ingresso della bella stagione.